Il
sonno è una parte importante ed essenziale nella vita degli
esseri umani (e anche degli animali). Si tratta di uno stato
naturale che permette di alleviare la fatica fisica e mentale,
ma non solo. Gli effetti della privazione di sonno includono
senso di stanchezza, cefalea, difficoltà di concentrazione e
perdita della memoria a breve termine.
Possiamo
considerare il sonno la cartina di tornasole del nostro
benessere. Spesso, infatti, lo stress, l’ansia, la
depressione, l’abuso di sostanze e diverse condizioni mediche
si associano a distrubi del sonno.
L’insonnia
si caratterizza per la difficoltà ad iniziare o a mantenere il
sonno che dura per almeno un mese e causa stress o interferenze
nell’area sociale, lavorativa o in altre importanti aree. Le
persone con insonnia riferiscono più spesso una combinazione di
difficoltà ad addormentarsi e di risvegli intermittenti durante
il sonno. Meno comunemente questi individui possono lamentarsi
soltanto di un sonno non-ristoratore, cioè della sensazione che
il loro sonno sia inquieto, leggero, o di qualità scadente.
L’insonnia
è spesso associata ad aumentata reattività fisiologica o
psicologica notturna in combinazione con condizionamenti
negativi per il sonno. Una notevole preoccupazione a riguardo e
lo stress dovuto all’incapacità di dormire possono
contribuire allo sviluppo di un circolo vizioso: più
l’individuo si sforza di dormire, più diventa frustrato e
stressato in caso di insuccesso, e meno è capace di dormire.
Le
persone che soffrono di insonnia possono perciò acquisire stili
di sonno inadeguati (per es., sonnellino diurno, passare
eccessivo tempo a letto, seguire un irregolare schema di sonno,
adottare comportamenti incompatibili col sonno a letto).
Nel
disturbo da incubi si verificano ripetuti risvegli con ricordo
dettagliato di sogni prolungati e estremamente terrifici. Gli
incubi tipicamente si presentano in una sequenza onirica
elaborata, prolungata, e che provoca ansia intensa o terrore.
Più spesso il contenuto del sogno mette a fuoco un pericolo
fisico imminente per il soggetto (per es., inseguimento,
attacco, incidente). In altri casi, il pericolo percepito può
essere più sottile, e riguardare una debolezza o un imbarazzo
personali. Incubi che ricorrono dopo esperienze traumatiche
possono replicare il pericolo o la situazione terrifica
originari, ma la maggior parte degli incubi non rappresenta
eventi reali. Gli incubi di solito terminano con un risveglio
associato a rapido ritorno della vigilanza piena e a protratto
senso di paura o ansietà. Questi fattori spesso comportano la
difficoltà di ritornare a dormire.
F.C.
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