LIBRI |
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Psicologia positiva:
Applicazioni per il benessere |
Gian Franco Goldwurm,
Federico Colombo (a cura di) |
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pp.160
cm 17x24
ISBN: 978-88-6137-703-5
Prezzo: € 20,00 |
DESCRIZIONE
Da alcuni decenni, in alternativa alla
psicologia tradizionale occidentale, concentrata
essenzialmente su carenze, deficit, psicopatologia e
problemi di adattamento, si è fatto strada nella
comunità scientifica un nuovo orizzonte culturale e di
ricerca orientato a promuovere la qualità della vita e
il benessere.
Lo scopo di questo approccio, noto come
psicologia positiva, è quello di attivare un cambiamento
puntando sulle risorse e sulle potenzialità
dell’individuo in modo che, oltre alla cura del disturbo
e del disagio, ci sia spazio anche per «tutto ciò che
rende la vita meritevole di essere vissuta»: una scienza
per comprendere e fare leva su quei fattori che
permettono agli individui, alle comunità e alle società
di «fiorire» e raggiungere un funzionamento ottimale. Il
volume dopo un inquadramento generale presenta alcune
applicazioni di questa disciplina, utili per psicologi,
pedagogisti, insegnanti, ricercatori e formatori: un
training di educazione all’ottimismo per favorire uno
«stile positivo»; il Subjective Well-Being Training, un
insieme di strumenti per imparare nuove strategie per
aumentare il benessere psicologico; l’utilizzo della
meditazione per acquisire una maggiore coscienza di sé e
della realtà; la musicoterapia, per imparare a gestire
le emozioni e potenziare l’autostima nella relazione con
gli altri; l’analisi della cosiddetta esperienza
ottimale (o flow), uno stato globalmente positivo e
complesso che mostra i suoi effetti nel percorso di
sviluppo individuale a lungo termine.
INDICE
Introduzione
1) Comprendere il
benessere per potenziare l’intervento. Antonella
Delle Fave
2) Training per
l’apprendimento dell’ottimismo. Beatrice Corsale e
Stefano Marchi
3) Il Subjective
Well-Being Training. Federico Colombo e Margherita
Baruffi
4) La meditazione.
Donatella Bielli
5) Musicoterapia e
benessere psicologico. Giuliano Goldwurm
6)
Esperienza ottimale e selezione psicologica.
Marta Bassi e Antonella Delle Fave |
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Qualità
della vita e benessere psicologico - Aspetti
comportamentali e cognitivi del vivere felice |
di:
Gian Franco Goldwurm, Margherita Baruffi, Federico Colombo
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ISBN:
88 386 2792-4,
Pub
Date: luglio 2004,
342
pagine
collana:
Psicologia
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DESCRIZIONE
Possiamo chiederci se siamo felici, quanto siamo felici, se
possiamo diventare più felici? Certo. Ciò implica, però,
chiederci che cos’è la felicità e quindi ragionare sulla qualità
della nostra vita (QdV). Da sempre l’umanità si è posta il
problema della felicità e molti filosofi si sono cimentati nella
ricerca di soluzioni. Nella nostra epoca sono state fornite numerose
risposte in ambito economico e sociale - basti pensare al Welfare
State - ma tali risposte hanno fatto contemporaneamente scaturire
"domande psicologiche" sempre più pressanti di qualità e
di benessere.
Ciò significa che nelle società avanzate la gente sente il bisogno
di felicità. Il sottile malessere indotto, forse,
dall’individualismo, dall’isolamento (anche tecnologico), dalla
caduta di certi valori, induce le persone alla ricerca di una vita
migliore e più felice.
Come rispondere a queste "domande psicologiche"? E ancora:
il benessere psicologico, ossia la felicità individuale, può
essere appreso in un soggetto normale?
Nella ricerca condotta dagli Autori sono stati ottenuti risultati
interessanti e positivi che confermano quanto emerge da numerosi
recenti studi: le persone felici si occupano di "cose"
significative che danno valore alla loro vita; vita, dunque, che non
può essere chiusa in un orizzonte egoistico povero di rapporti
sociali e privo di un progetto pieno di valore per sé e per gli
altri. E’ possibile, pertanto, apprendere modalità
comportamentali e cognitive che, se giustamente applicate, possono a
lungo andare rendere la vita più accettabile: non una formula, ma
un’indagine approfondita e personalizzata dove ognuno scopre
qualcosa di sé che valga la pena di essere elaborato, sorretto
dalla convinzione profonda del valore della felicità e del diritto
di essere felici. Per permetterci di sorridere e far sorridere.
INDICE
Autori
Presentazione
Prefazione
Parte I - Qualità della Vita
1)
Aspetti storici, valutazione e definizioni della Qualità della
Vita
2) La Qualità della Vita in relazione all’educazione, allo
stile di vita e alla salute
3) L’assessment della Qualità della Vita connessa alla salute
Parte
II - Benessere e felicità
4)Definizioni
di benessere e felicità
5)Relazione tra benessere e altre importanti variabili
6) L’assessment del Benessere Soggettivo
7) Rassegna di studi sulla promozione del benessere
Parte
III - Come aumentare la felicità
8)Le
basi della felicità
9)La ricerca milanese
Appendice
I - Un test sul vostro bagaglio di felicità
Appendice II - I 14 principi fondamentali della felicità
Appendice III - Scala di soddisfazione della vita
Appendice IV - Happiness Measures
Appendice V - Psychap Inventory
Bibliografia
Indice dei nomi
Indice analitico
GLI
AUTORI
Gian Franco Goldwurm è libero docente in Psichiatria presso
l’Università degli Studi di Milano. Attualmente è membro del
Consiglio Direttivo dell’AIAMC (Associazione Italiana di Analisi e
Modificazione del Comportamento e di Psicoterapia Comportamentale e
Cognitiva) e Direttore dell’IMIPSI (Istituto Milanese di
Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale) e della Scuola
Quadriennale di Psicoterapia Comportamentale e Cognitiva di Milano.
Margherita Baruff attualmente collabora con la Scuola di
Formazione in Psicoterapia Comportamentale e Cognitiva di Milano (ASIPSE)
e l’Istituto Milanese di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale (IMIPSI).
Federico Colombo attualmente collabora con la Scuola di
Formazione in Psicoterapia Comportamentale e Cognitiva di Milano (ASIPSE)
e l’Istituto Milanese di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale (IMIPSI).
L'INTERVENTO
PRECOCE TRA PRATICA E RICERCA - Manuale per il
trattamento delle psicosi all'esordio |
di:
Angelo
Cocchi - Psichiatra.
Responsabile "Programma 2000".
Azienda
Ospedaliera Ospedale Niguarda Cà Granda, Milano
e
Anna Meneghelli - Psicologa
Psicoterapeuta Coordinatore
scientifico e metodologico "Programma 2000".
Azienda
Ospedaliera Ospedale Niguarda Cà Granda, Milano
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Caratteristiche
editoriali
Brossura
in formato 15 x 21
226
pagine
ISBN
88-7640-707-3 |
DESCRIZIONE
Nell’ambito
della prevenzione secondaria è ormai diffusa la consapevolezza che
l’intervenire in modo mirato e tempestivo abbia un’influenza
determinante nelle fasi iniziali delle psicosi, ne ostacoli
l’esordio, lo ritardi e ne moderi la gravità, contrastandone le
conseguenze biologiche, psicologiche e sociali.
L’individuazione
e l’ intervento precoce nelle psicosi sono quindi diventati negli
ultimi anni temi fondamentali e innovativi non solo per la ricerca e
la pratica clinica, ma anche per l’organizzazione e il
funzionamento dei servizi.
Il
bisogno per le persone giovani ad esordio psicotico o ad alto
rischio di psicosi di essere coinvolti in percorsi specifici e
mirati di valutazione e di trattamento ha richiesto dovunque di
ripensare le consuete strategie di lavoro e di sperimentarne linee
operative originali e ad un tempo contestualizzate nelle realtà
delle metodiche preesistenti. Il libro si collega in modo diretto e
pragmatico a questa esigenza offrendo indicazioni e strumenti per
interventi multidimensionali e specifici, con particolare
riferimento alla realtà culturale ed organizzativa italiana. Più
precisamente queste linee e possibilità di lavoro derivano da
un’esperienza clinica strutturata in atto da alcuni anni in un
Dipartimento di Salute Mentale della Regione Lombardia, denominata
“Programma 2000” e considerata, per le sue caratteristiche
cliniche, organizzative e di ricerca, un programma pilota nel
panorama dei Servizi nel nostro Paese. Nel testo si delinea
l’obiettivo di favorire un cambiamento di atteggiamenti e di
pratiche, presentando modalità applicative utilizzabili o
adattabili alle diverse realtà locali, ma fondate sulle premesse
teoriche che costituiscono il razionale dell’intervento precoce.
Questi
aspetti più teorici si coniugano con i contributi che derivano
dall’esperienza sul campo in una proposta, rivolta non solo agli
operatori della psichiatria ma a tutti i soggetti coinvolti nello
studio e nel fronteggiamento del disagio psichico, che vuole
rappresentare un reale stimolo e un possibile riferimento operativo.
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