La
psicosomatica si occupa dei rapporti fra il corpo e la mente, il
somatico e lo psichico, stabilendo relazioni tra vissuti e
comportamenti da una parte e alterazioni biologiche e malattia
dall’altra.
In
questo campo è essenziale il ruolo dello stress. Con questo
termine viene indicata una stimolazione, sociale o fisica,
particolare intensa e prolungata che agisce sull’individuo. Lo
stress è definito anche come la risposta dell’organismo ad
ogni richiesta di modificazione effettuata su di esso. Questa
risposta si manifesta sia a livello fisiologico che a livello di
comportamento ed è mediata da un’attivazione emozionale
connessa alla valutazione cognitiva della situazione che si sta
affrontando.
Quindi
lo stress è una reazione fisiologica adattativa, comune nella
vita quotidiana, che può tuttavia generale condizioni
problematiche quando è prodotta in modo troppo intenso per
lunghi periodi o quando è ostacolata nel suo regolare
svolgimento.
Gli
eventi stressanti possono influenzare il manifestarsi di
malattie cardiocircolatorie, respiratorie, allergiche, e
gastrointestinali. In questi casi un’attenta analisi secondo
un modello biopsicosociale può mettere in luce l’opportunità
di un intervento di tipo psicologico coadiuvante gli interventi
medici.
Ad
esempio, in caso di rischio coronarico, cefalea muscolo-tensiva,
cefalea vascolo-motoria o in condizioni di dolore cronico.
F.C.
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